Astrofili.org
by Pio Passalacqua

Il modo migliore per conoscere i vari gruppi di stelle è di trovarli, uno ad uno, aiutandosi con le due costellazioni principali dei nostri cieli: L'Orsa Maggiore ed Orione. Di queste, Orione è la più luminosa, ma non è sempre visibile, mentre L'Orsa Maggiore non tramonta mai. Usando queste due costellazioni come "vigili del cielo" è possibile identificare gli altri gruppi, e questo sistema viene sviluppato nelle carte che seguono. Le due carte-chiavi, permetteranno al principiante di orizzontarsi nelle carte I-VIII.

Nelle note sulle costellazioni, tutte le stelle fino alla magnitudine 3.5 sono state elencate sotto il titolo "Stelle principali". Tutte le doppie, le variabili e gli ammassi stellari menzionati sono oggetti facili.

Carta I. Ursa Major, Ursa Minor, Draco, Cepheus, Camelopardus

Carta II. Orion, Lepus, Eridanus, Cetus, Taurus, Auriga

Carta III. Canis Major, Canis Minor, Monoceros, Gemini, Cancer, Hydra

Carta IV. Leo, Leo Minor, Virgo, Coma Berenices, Crater, Corvus

Carta V. Cassiopeia, Cepheus, Lacerta, Perseus, Andromeda, Triangulum, Lynx

Carta VI. Lyra, Cygnus, Vulpecula, Delphinus, Sagitta, Equuleus, Aquarius, Aquila, Serpens, Scutum, Sagittarius, Capricornus

Carta VII. Bootes, Corona Borealis, Hercules, Serpens, Ophiuchus, Libra, Scorpio

Carta VIII. Andromeda, Triangulum, Pegasus, Aries, Pisces, Cetus, Sculptor, Aquarius, Piscis Australis

Carta-chiave: L'Orsa Maggiore  

 

Pressoché tutti conoscono l'Orsa Maggiore. Le sue sette stelle sono una caratteristica familiare della notte stellata, e si trova naturalmente tanto a nord da non tramontare mai alle nostre latitudini. I nomi propri delle sette stelle sono usati con frequenza: inoltre Merak e Dubhe sono conosciute volgarmente come gli indicatori.

Il primo passo dopo avere identificato l'Orsa Maggiore è di trovare la stella Polare. Immaginate una linea che, unite Merak e Dubhe si prolunghi; essa raggiungerà una stella di seconda magnitudine che stà piuttosto "per conto suo" e questa è la Polare. L'Orsa Minore, Ursa Minor, può quindi essere reperita, tornando verso il grande carro. Le stelle sono assai più deboli, ma una di esse, la rossastra Kocab, è di magnitudine 2.

Immaginate ora una linea da Alioth, nel Grande Carro, attraverso Polaris. Prolungata per un percorso uguale oltre Polaris, essa raggiungerà cinque stelle piuttosto luminose (magnitudine da 2 a 3), che formano una rozza W. Questa è Cassiopeia, che, come le Orse, non tramonta mai in Italia.

Una linea da Megrez attraverso Dubhe raggiungerà Capella, che è una delle stelle più lucenti di tutto il cielo. Capella è giallastra, e può essere riconosciuta da un piccolo triangolo di stelle nelle sue vicinanze, mentre Vega è decisamente azzurra. Vega può essere trovata per mezzo di una linea che cominci da Phad, passi attraverso Megrez e Alioth, e si prolunghi attraverso il cielo per una breve distanza.

Le rimanenti stelle indicate nella carta, non sono circumpolari. I Gemelli, Castore e Polluce, possono essere trovati per mezzo di una linea da Megrez e Merak; essi si vedono meglio in inverno. Regulus e le altre stelle del Leone, trovate per mezzo di una linea da Megrez per Phad, sembrano seguire i Gemelli nel cielo;  la posizione delle stelle nel cielo quasi a formare un punto interrogativo capovolto, delle quali Regulus è la più lucente, é conosciuta come la "criniera del Leone" ed è facilmente riconoscibile.

Ancor più facile da trovare è Arcturus, ancor più luminosa di Capella e Vega. questa si trova per mezzo di una linea da Mizar a Alkaid, e curvata un pò in basso, se si fa proseguire la curva attraverso Arcturus si giunge ad un'altra stella di prima magnitudine , Spica in Virgo. Arcturus e Spica sono delle caratteristiche importanti del cielo primaverile ed estivo. Si può aggiungere che Arcturus brilla di una luce arancione, tanto da non poter essere confusa con Capella o Vega. 

Carta-chiave: Orione

E' un vero peccato che Orione non sia circumpolare  in Italia, poiché è un magnifico "cartello indicatore", oltre ad essere di per se stessa una magnifica costellazione. Non può essere confusa, dato che tutte le sue stelle principali sono luminose, due di prima magnitudine (Betelgeux e Rigel) e cinque di seconda. Mintaka, Alnilam, e Alnitak formano la famosa cintura. La costellazione si vede meglio d'inverno e di primo mattino in autunno. Le stelle di prima magnitudine nella carta-chiave sono facilmente rintracciabili se si può vedere Orione. Le tre stelle della cintura (Mintaka, Alnilam e Alnitak) sono volte all'ingiù verso Sirius, che è la più luminosa stella del cielo, benché sia naturalmente meno luminosa di Venere, Giove e Marte quando sono in buona posizione. Verso l'alto, le stelle della Cintura indicano Aldebaran nel Taurus, una stella rossastra di prima magnitudine, di luminosità e di un colore assai simile a Betelgeux.

Bellatrix e Betelgeux indicano più o meno Procyon, in Canis Minor, che non è assai meno splendente di Rigel; se si prolunga questa linea curvandola leggermente essa raggiungerà una stella rossastra di seconda magnitudine, Alphard in Hydra, conosciuta come "La Solitaria" perché giace in una regione isolata. I Gemelli, Castore e Polluce, si possono trovare servendosi dell'Orsa Maggiore; questa congiunge le due piante stellari. Capella è indicata da una linea da Saiph attraverso Alnitak. Diphada in Cetus, l'altra stella conosciuta del diagramma, è meno facile a trovarsi. E' solamente di magnitudine 2, e si vede frequentemente quando Orione è sotto l'orizzonte.

Senza dubbio una sera d'inverno è l'epoca migliore per cominciare il riconoscimento, dato che entrambi i nostri cartelli indicatori "Orione, e il Grande Carro", possono essere visti. Se si comincia d'estate, dobbiamo fare a meno di Orione; ma il grande carro può da solo guidarci attraverso i cieli, e benché a prima vista le stelle sembrino disposte in maniera caotica, si impiega un tempo sorprendentemente breve per orizzontarsi.

Ciascuna delle carte che seguono contiene almeno un oggetto chiave. Posizioni esatte di oggetti telescopici, in ascensione retta e in declinazione non sono date qui, perché un osservatore che possegga un telescopio, equipaggiato con cerchi graduati avrà in tutti i casi bisogno di una serie più completa di carte.

| Carta I | Carta II | Carta III | Carta IV | Carta V | Carta VI | Carta VII | Carta VIII |

Carta-chiave Orsa | Carta-chiave Orione

 

Home page  

   Links

- I Sentieri della Notte

   di Fredi De Maria

- The Constellation

   by Richard Dibon-Smith

- Lista Costellazioni

   by Wikipedia