carte stellari ascensione retta e declinazione
 
Carte stellari, ascensione retta e declinazione

 
Le mappe stellari sono le carte geografiche dell'astronomo, che per mezzo di esse è in grado di individuare stelle e altri astri, la cui posizione sulla volta celeste muta poco di anno in anno. Seguendo le mappe è possibile seguire il percorso del Sole, dei pianeti e di altri astri il cui cambiamento di posizione è più evidente. Come la carta geografica terrestre, così anche le mappe stellari sono fatte su varie scale, per mostrare una diversa quantità di dettagli.
Le carte più semplici sono generalmente limitate a stelle e ad altri corpi che si possono vedere a occhio nudo o col binocolo. Il limite è per lo più fino alla 5a magnitudine. Le carte speciali, che mostrano tutte le stelle visibili con telescopi piccoli, sono più dettagliate; alcune includono corpi fino alla14a magnitudine.
Ascensione retta e declinazione.
La mappa della sfera celeste è percorsa dalle linee di ascensione retta e di declinazione. Le linee di ascensione retta corrispondono ai meridiani terrestri. Le linee di declinazione corrispondono ai paralleli terrestri. Questo diagramma rappresenta solo metà della sfera celeste, vista dal suo centro; l'altra metà mostrerebbe le linee di ascensione retta comprese tra VI e XVIII.

 

 
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Costellazioni  by Heavens Above


 

La Sfera Celeste:

 
La Sfera Celeste...


LA SFERA CELESTE

...è una enorme sfera immaginaria con la Terra nel suo centro.


SEMBRA CHE...

...la Terra sia immobile mentre la sfera celeste le ruota attorno.


LATITUDINE

la latitudine sulla Terra viene misurata a Nord e a Sud dell equatore...


DECLINAZIONE

...é la stessa coordinata applicata alla sfera celeste. Si misura in gradi a Nord e a Sud dell equatore.


LONGITUDINE

la longitudine sulla Terra viene misurata sia verso Est che verso Ovest (primo meridiano 0° o 0h - Greenwich)...


ASCENSIONE RETTA

...la ascensione retta è misurata verso Est sulla sfera celeste. Viene misurata in ore e minuti a partire dal punto Vernale. Nel cielo il meridiano che passa sul punto vernale si trova prossimo al lato est del grande quadrato di Pegaso. Questo meridiano segna le ore 00 di ascensione retta (A.R.) e da esso le ore incrementano verso Est intorno alla sfera celeste.
FINE



     

NOMI DELLE STELLE

Le stelle, eccettuate le più luminose che sono designate con un nome proprio, sono indicate con lettere greche:
 
α Alfa ι Iota ρ Ro
β Beta κ Kappa σ Sigma
γ Gamma λ Lamda τ Tau
δ Delta μ Mi υ Upsilon
ε Epsilon ν Ni φ Fi
ζ Zeta ξ Ksi χ Chi
η Eta ο Omicron ψ Psi
θ Theta π Pi ω Omega
Fatta eccezione per pochi esempi, Come Castore e Polluce nei Gemelli, alla stella più luminosa di una costellazione è data la lettera α, alla seconda  β , e così via. Già gli antichi astronomi avevano dato nomi propri alle stelle più brillanti, come Sirio, Procione, Arturo, Betelgeuse. Per indicare una stella possiamo usare semplicemente il suo nome, come Betelgeuse, che tutti sanno trovarsi nella costellazione di Orione. Però se designamo la stella per esempio con α, facciamo seguire la lettera greca dal genitivo latino della costellazione cui appartiene: Esempio α Orionis.

COORDINATE CELESTI

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Guardando a Nord.  Se le linee di ascensione retta e di declinazione fossero tracciate sul cielo, un osservatore nell'emisfero boreale, che guardasse verso Nord, vedrebbe una "ruota" (qui illustrata solo in parte). Mentre la Terra gira, la ruota girerebbe in senso antiorario, ma le "ore" (rappresentate con numeri romani) si susseguirebbero in senso orario. In un diagramma per l'emisfero australe sarebbe invece il contrario.

La maggior parte delle carte stellari, presentano un reticolo di linee verticali e orizzontali, che indicano l'ascensione retta e la declinazione. Queste linee corrispondono ai meridiani e ai paralleli del geografo.
Le linee di ascensione retta congiungono i Poli celesti, e le linee di declinazione sono tracciate attorno alla sfera celeste, parallelamente all'equatore celeste. Come si può localizzare qualsiasi punto sulla Terra, conoscendo la sua longitudine e latitudine, così si può localizzare qualsiasi corpo celeste dalla sua ascensione retta e declinazione.
La declinazione, o distanza dall'equatore celeste, è misurata in gradi e minuti. La declinazione Nord dall'equatore celeste si indica con più (+), Sud con un meno (-). L'ascensione retta si misura in ore, minuti e (se necessario) secondi, da 0 a 24. Si misura verso Est partendo da un meridiano che passa fra i Poli celesti e l'equinozio di primavera. L'equinozio di Primavera è il punto in cui il Sole attraversa l'equatore celeste, nel marzo di ogni anno, durante il suo apparente viaggio verso Nord.
L'ascensione retta (A.R.) e la declinazione (Dec) di un astro si possono scrivere molto semplicemente con le cosiddette "coordinate" degli astronomi, come: 

Canis Majoris  A.R.      Dec
(Sirio). . . . . . 6h 43m  -16° 39'
Orionis
(Betelgeuse)  5h 52m  + 7° 24'
Le coordinate di qualsiasi stella, ammasso stellare o nebulosa, si possono leggere su qualsiasi carta stellare semplicemente guardando la linea di ascensione retta e di declinazione. Le coordinate della maggior parte degli astri mutano poco negli anni. Ma le coordinate delle comete, dei pianeti e di altri corpi del sistema solare, che sono relativamente vicini a noi, cambiano costantemente; si possono ottenere consultando almanacchi e altre pubblicazioni aggiornate.

 
Quick time movie
Guardando a Sud. Nell'emisfero boreale, guardando a Sud, si può immaginare questa rappresentazione di coordinate celesti. Il movimento delle stelle è da sinistra a destra. Il Polo Sud celeste è sotto l'orizzonte. Per un osservatore dell'emisfero australe, che guardi verso Nord, le ore aumentano da sinistra a destra, e il Polo Nord celeste si trova sotto l'orizzonte.
 

USO DELLE COORDINATE

Supponiamo che vogliate dare uno sguardo alla stella Fomalhaut. Non sappiamo in che costellazione sia, ma sappiamo che la sua ascensione retta è 22h 55' e la sua declinazione - 29° 53'. Cerchiamo una carta stellare con linee di ascensione retta e di declinazione vicine alle coordinate di Fomalhaut. In questa carta si trova facilmente che Fomalhaut è nelle costellazione Pesce Australe. Poi, se necessario, possiamo ancora servirci della carta, per trovare la costellazione e identificare Fomalhaut.
Ora vediamo una cometa debole nella costellazione Cassiopea, e vogliamo comunicarla: notiamo la sua posizione, riferita alle stelle della costellazione, e segniamo la sua posizione su una carta stellare, il più esattamente possibile. Poi, determiniamo le coordinate della cometa, riferendoci alle linee di declinazione e ascensione retta. La scoperta del corpo celeste può essere comunicata con precisione sufficiente, a seconda della scala della carta.

 

 
Alla ricerca di M 13. Questa sezione di una carta stellare, indica come ci si può servire di grandi stelle per trovare astri poco luminosi. Per rintracciare M 13, cercate Vega, e poi il quadrilatero di Ercole, a Ovest..

CERCHI DI DECLINAZIONE E DI ASCENSIONE RETTA

Molti telescopi equatoriali sono forniti di cerchi di declinazione e ascensione retta. Con essi possiamo usare direttamente le coordinate se il telescopio è stato orientato in modo corretto (uso del telescopio).
Il cosiddetto cerchio orario corrisponde all'ascensione retta e vi compaiono ore e minuti. L'altro cerchio, che indica la declinazione, porta i gradi e primi.
Vi illustreremo come usare i cerchi: supponiamo che cerchiate il debole ammasso stellare M 13 in Ercole. Il vostro atlante stellare indica che Vega è la più vicina stella grande; quindi usate Vega come punto di riferimento. La carta dice:
                          A.R.         Dec
Vega . . . . . . . 18h 35m  + 38° 44'
M 13  . . . . . . . 16h 40m  + 36° 33'

Calcolando la distanza di M 13 da Vega si ottiene 2° 11' di declinazione Sud, e 1h 55m in AR Ovest. Adesso mettete Vega al centro del campo e bloccate l'asse A.R. Guardando il cerchio di declinazione, muovete il tubo di 2° 11' verso Sud. Poi bloccate l'asse di declinazione e liberate l'asse A.R. Guardando il circolo orario, muovete il tubo verso Ovest di 1h 55m
Così dovreste arrivare a M 13.
Di solito questo è il metodo più semplice per portare il corpo desiderato nel campo di un oculare poco potente, per esempio uno di 25 mm. Se il telescopio è puntato bene, si può usare un potere d'ingrandimento maggiore.
Un altro modo per usare i cerchi è l'uso del tempo sidereo. Il tempo sidereo (TS), in qualsiasi momento, è uguale all'A.R. di qualsiasi stella che si trovi sul meridiano dell'osservatore in quel momento (
uso dell'ora astronomica). Per determinare il tempo sidereo, scegliete una stella che vi sia familiare, vicina all'equatore, di cui conoscete la A.R. La stella dovrebbe essere un pò a Est del meridiano. Puntate il telescopio a Sud e bloccatelo sulla declinazione della stella. Osservate il campo visivo, e quando la stella è al centro, regolate un orologio con la A.R. della stella. Questo servirà da orologio sidereo. Quando i cerchi sono ben regolati, il cerchio A.R. segnerà 0h quando puntate il telescopio a Sud. Poi, per trovare qualsiasi stella, cercate solo la distanza della stella dal meridiano: cioè, il suo angolo orario (HA), Est o Ovest. Lo HA può essere ottenuto calcolando la differenza tra il TS e la AR della stella (ricordate ! il tempo sidereo è da 0 a 24 ore). Se AR è più grande di TS, HA si trova a Est del meridiano. Se TS è più grande di AR, HA si trova a Ovest del meridiano.
Supponiamo che vogliate osservare la stella Algeba 
(γ Leonis) nella costellazione del Leone. Sapete la corrispondente: AR 10h 17m , Dec 20° 06', TS  07h 37m . Poiché AR è maggiore di TS, sottraete TS da AR e otterrete HA 2h 40m a Est del meridiano. Adesso presumiamo che TS sia 13h 50m , cioè 3h 33m più grande di AR. L'HA (o stella), a quella distanza, è ad Ovest del meridiano. Una volta conosciuto l'HA, bloccate il telescopio sulla declinazione di γ Leonis (+20° 06'); poi sbloccate l'asse AR e girate il tubo a Est o a Ovest (secondo i casi) dell'angolo calcolato sul cerchio AR: ed ecco Algeba.
Si può adottare un altro metodo per cercare un astro, se il telescopio ha un cerchio orario mobile, marcato da 0h a 24h . Fissate una stella grande al centro del campo. Girate il cerchio fino a indicare il suo AR. Per trovare l'astro, girate il telescopio finché il cerchio indica l'AR di questo corpo.

 

Cerchi di posizione. Con essi, si può puntare facilmente un telescopio.

 
a cura di Pio Passalacqua  piopas@tin.it
Gruppo Omega Palermo  http://omegagroup.altervista.org

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