sole
 
Il Sole

 
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Astro possente! Che sarebbe la tua felicità, se non avessi coloro ai quali risplendi!
Friedrich Nietzsche, Così parlò Zarathustra

Il Sole, come le altre stelle, è formato da una massa di gas incandescente. Il suo diametro è circa 1.393.000 chilometri, circa cento volte maggiore di quello terrestre. E' soprattutto l'attrazione gravitazionale del Sole che regola i movimenti dei pianeti. Il Sole è così grande, che se la Terra si trovasse nel suo centro, l'orbita lunare sarebbe circa a metà strada tra la Terra e la superficie del Sole. La Terra ruota attorno al Sole descrivendo una orbita ellittica, pertanto la distanza Terra-Sole varia leggermente ogni mese, ed è massima in luglio (152 milioni e 200 mila chilometri) e minima in gennaio (147 milioni e 200 mila chilometri).


 

Eclissi totale di sole

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Sole  by Heavens Above


 

Osservata dall'emisfero settentrionale del nostro pianeta, il verso di rotazione del Sole appare antiorario: le macchie, infatti, sembrano muoversi da sinistra a destra lungo la superficie del Sole

OSSERVAZIONE DEL SOLE

ATTENZIONE! PROTEGGETE GLI OCCHI!
Molti telescopi sono forniti di filtri, oculari o prismi speciali per l'osservazione diretta del Sole. Alcuni telescopi sono muniti di uno schermo regolabile, così da poter proiettare l'immagine del Sole. Se il vostro telescopio non ha mezzi di protezione, potete comperarli o fabbricarli; generalmente però è meglio comperare oculari, prismi o filtri speciali, anziché rischiare di compiere osservazioni con strumenti fatti in casa.
Si può usare un filtro speciale, montato su un tubo metallico da applicare all'oculare, con telescopi da 6,4 a 7,6 cm; per strumenti più grandi sono necessari oculari appositamente fabbricati.
Alcuni osservatori, usando telescopi grandi, riducono l'apertura mettendo un coperchio di cartone sull'obiettivo; questo coperchio consiste in un disco di cartone della stessa misura dell'obiettivo, in cui è stato praticato un foro della grandezza voluta. Ma diminuendo l'apertura diminuisce anche la visibilità dei piccoli dettagli, e non si evita di scaldare l'oculare.
Non osservate attraverso filtri di balsamo o gelatina, i quali possono sciogliersi arrecando danno all'occhio. Per vedere le macchie solari non è necessario un alto potere di ingrandimento - di solito bastano 60-100 ingrandimenti; i binocoli riveleranno le macchie più grandi (usate filtri sugli obiettivi).

Il sistema meno pericoloso per l'osservazione del Sole è di proiettare l'immagine su uno schermo posto dietro l'oculare, espediente semplice e facile, che permette a parecchie persone di osservare contemporaneamente.
Non provate a puntare il telescopio sul Sole, guardando col cercatore o nel tubo: è pericoloso e scomodo. Se usate uno schermo, puntate il tubo, guardando la sua ombra sullo schermo. Se non usate uno schermo tenete una cartolina dietro l'oculare.
Una pellicola sovraesposta o vetro per saldatura n.12 danno buona protezione per osservazioni visive senza aiuto ottico.
Le ore migliori per guardare il Sole sono quelle del mattino, in cui l'atmosfera è più stabile.

Rifrattore e riflettore adattati per l'osservazione del Sole.
L'immagine del Sole viene proiettata, senza pericolo, su uno schermo leggero, sistemato opportunamente per dare l'immagine delle dimensioni desiderate. Si mette a fuoco per mezzo dell'oculare. Gli osservatori NON DEVONO guardare nel cercatore o nell'oculare se non con un filtro solare della giusta densità.
 

MACCHIE SOLARI

Sulla fotosfera solare spesso appaiono macchie scure, alcune così grandi (145.000 chilometri) che si possono vedere anche a occhio nudo. Sembra siano dovute a mutamenti superficiali, però potrebbero anche essere causate da modificazioni più profonde. Il centro della macchia, o ombra, è più scuro ed è circondato da una penombra, che sovente ne raddoppia le dimensioni. Le macchie appaiono scure essendo più fredde della superficie circostante. Ciclo delle macchie solari. Ad un rapido aumento delle macchie solari, si alterna una graduale diminuzione. Il periodo fra un massimo e l'altro è di circa undici anni.Man mano che il Sole gira appaiono nuove macchie, la maggior parte delle quali è visibile per una settimana.
Il numero di macchie solari varia: se ne possono scorgere poche in un anno e anche 150 in un solo giorno. il numero delle macchie varia seguendo un ciclo di circa 11 anni. Parecchie pubblicazioni astronomiche riferiscono di mese in mese il numero delle macchie solari.
La superficie del Sole vista attraverso il telescopio appare con un aspetto granulare o a chiazze. Vicino alle macchie solari, e particolarmente verso il bordo esterno, si possono vedere zone biancastre dette "facole". Talvolta poi enormi protuberanze sembrano zampillare improvvisamente e ricadono in pioggia luminosa. Le macchie solari hanno elevati campi magnetici; le radiazioni che derivano dalle "eruzioni solari" sono talvolta conseguenti alle macchie e spesso arrecano disturbo alle nostre trasmissioni radiofoniche, telefoniche e telegrafiche e probabilmente sono pure all'origine dell'aumento della frequenza delle aurore polari. Ogni volta che notate un aumento di attività nel Sole o notate interferenze insolite alla radio o alla televisione, lasciate trascorrere un giorno o due e cercate un'aurora.

Rotazione del Sole. Osservata dall'emisfero settentrionale del nostro pianeta, il verso di rotazione del Sole appare antiorario: le macchie, infatti, sembrano muoversi da sinistra a destra lungo la superficie del Sole.

 

  La Terra in confronto al Sole
 


 
Eclissi totale. Quando la Luna è abbastanza vicina alla Terra, così che la sua grandezza apparente è maggiore di quella del Sole, essa può nascondere completamente il Sole. Allora si può vedere la larga corona scintillante.

 

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IL SOLE OGGI !

 

La luce solare

 

ECLISSI SOLARE

Le eclissi solari hanno sempre eccitato l'interesse dell'umanità. La superstizione ha attribuito loro significati strani e terribili. Gli scienziati aspettano le eclissi come un'occasione per osservare certi fenomeni solari, come le protuberanze e la corona, che normalmente sono invisibili; questo è tanto più importante per l'osservatore dilettante, in quanto, l'astronomo professionista può usare il coronografo, per simulare una eclissi in osservatorio. Però il fenomeno naturale offre uno splendore senza pari.
Un'eclissi totale di Sole si ha quando la Luna è perfettamente allineata tra la Terra e il Sole. Se non è esattamente in linea si ha solo un'eclissi parziale. Un'eclissi anulare si verifica quando la Luna, pur trovandosi esattamente in linea con la Terra e il Sole, è così lontana dalla Terra che la parte centrale scura della sua ombra non raggiunge la Terra.
Ci sono almeno due eclissi totali all'anno e certe volte persino cinque, ma pochi possono osservarle. Le zone in cui si possono vedere le eclissi sono limitate, inoltre la durata totale può essere al massimo di 7 minuti e mezzo. Caratteristiche delle eclissi totali sono le perle o grani di Baily, che si vedono nel momento in cui il disco nero della Luna copre l'ultima striscia sottile di sole; sono dovute alle irregolarità del bordo lunare e sembrano grani scintillanti.
L'effetto dell'anello di diamanti consiste in un lampo di luce che si avverte subito prima o dopo la scomparsa totale. Durante l'oscuramento totale, l'osservatore può vedere le protuberanze solari, lingue fiammeggianti di gas incandescenti che appaiono attorno al disco lunare. Sempre durante l'oscuramento totale possiamo vedere la grandiosa corona solare, con i suoi gas incandescenti che si espandono per milioni di chilometri.

 
Fasi culminanti dell'eclissi.
Mentre l'eclissi solare si avvicina alla totalità appaiono sul fondo solare le perle o grani di Baily (a sinistra) dovuti all'irregolarità del bordo lunare. In centro è visibile l'effetto dell'anello di diamanti. Con la totalità dell'eclissi appare la spettacolosa corona (a destra). E' raro che la totalità duri più di un minuto o due; qualche volta però dura fino a 7 minuti e mezzo.

PREPARATIVI PER UN'ECLISSI

Per sfruttare al massimo i pochi minuti di un'eclissi, i preparativi devono essere fatti con molto anticipo. Occorre anzitutto preparare attentamente gli attrezzi e studiare le carte che appaiono sui giornali e sulle pubblicazioni, per determinare il percorso dell'ombra lunare; poi si deve scegliere un buon posto di osservazione vicino alla zona dove l'eclissi durerà più a lungo, nel centro del percorso dell'ombra. Se possibile, trovate un posto elevato, in modo da avere una visuale ininterrotta dell'orizzonte, nella direzione dell'ombra. Alcuni osservatori fanno migliaia di chilometri per vedere un'eclissi totale, perchè questa è visibile solo entro un raggio di 160 chilometri circa.
Pochi minuti prima o subito dopo l'eclisse si possono notare talora (sulle superfici bianche) le cosiddette "ombre volanti". Mettete per terra un lenzuolo bianco e provate a osservare su di esso le strisce d'ombra, chiare e scure, larghe solo pochi centimetri e lontane pochi decimetri. Infine, durante l'eclisse cercate di osservare anche le stelle e Mercurio. Notate le ombre e la luce del Sole che filtra attraverso gli alberi col progredire dell'eclisse; osservate l'effetto del buio sugli animali e uccelli. Portate con voi un termometro e controllate la temperatura; usate pure la vostra macchina fotografica.

Stadi di un'eclissi solare.  Questa impressionante serie di pose, eseguite da un astrofotografo, é un suggerimento per gli osservatori che amano eseguire fotografie.

 


a cura di Pio Passalacqua  piopas@tin.it
Gruppo Omega Palermo  http://omegagroup.altervista.org

Il Sole (approfondimento)


Video
Il Sole
 

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Il sole visto da SDO - Solar Dynamics Observatory


Gruppo Sole

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